ECONOMIA CIRCOLARE E DI COMUNIONE AL CIOFS-FP PIEMONTE

Nel periodo dal 25 febbraio al 4 marzo scorsi, si è svolto al CIOFS-Fp Piemonte, nell’ambito del fondo interprofessionale FONDER, un percorso di formazione-formatori sull’economia circolare e sull’economia di comunione. Il corso è stato condotto per le prime tre lezioni da Nadia Lambiase CEO della start up “Mercato circolare di Torino” e per l’ultima con la presenza di alcuni imprenditori legati al Polo Lionello Bonfanti di Loppiano (Incisa Valdarno) coordinati da Francesca Giglio, responsabile dell’area comunicazione. La formazione è stata progettata sulla scia degli obiettivi dell’Agenda 2030, il Programma d’azione firmato da 193 Paesi al fine di raggiungere i 17 grandi obiettivi di sviluppo sostenibile da raggiungere entro 2030 per salvaguardare il pianeta a livello ambientale, di benessere sociale ed economico e sulle indicazioni date da Papa Francesco nelle Encicliche Laudato sii e Fratelli tutti rivolte non solo al mondo cattolico, ma a tutti gli uomini.

L’economia circolare è un modello di produzione e di consumo che implica condivisione, prestito, riutilizzo, riparazione, ricondizionamento dei materiali. In questo modo si estende il ciclo di vita dei prodotti, contribuendo a ridurre i rifiuti al minimo e generando nuovo valore dal riuso e dal riciclo. I principi dell’economia circolare contrastano con il tradizionale modello economico lineare, con l’usa e getta.

L’Economia di Comunione è un progetto che coniuga economia e comunione, efficienza e solidarietà. Le aziende che liberamente aderiscono al progetto si impegnano a suddividere l’utile in tre parti: una per l’azienda, per il suo sviluppo e sostegno; un’altra per formare “uomini nuovi” e diffondere la “cultura del dare” e della reciprocità, senza la quale non è possibile realizzare un’Economia di Comunione; una terza va a costituire un fondo speciale di solidarietà per aiutare le persone svantaggiate, sovvenendo ai bisogni di prima necessità.

Obiettivo del percorso al quale hanno partecipato 18 formatori dei 12 Centri di Formazione Professionale del CIOFS-FP Piemonte, è stato quello di diffondere questo tipo di cultura, affinché diventi un patrimonio comune al più alto numero di persone possibile. Il contesto scolastico e professionale, infatti, fornendo al personale competenze spendibili nell’attività di docenza e orientamento, è un veicolo privilegiato per questo scopo. Le lezioni, che si sono svolte in modalità online, dato il periodo di pandemia, sono state molto apprezzate per il loro valore etico e professionale. I partecipanti si sono lasciati con il desiderio di comunicare ai propri allievi e di vivere personalmente quanto appreso, sviluppando comportamenti rispettosi dell’ambiente e collaborando a diffondere un modello economico che fa del suo obiettivo il benessere di ogni persona. 

 

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