IL RETTOR MAGGIORE A NIZZA MONFERRATO

Mercoledì 27 ottobre, il decimo successore di don Bosco, don Ángel Fernández Artime, accompagnato dal  suo Vicario, don Stefano Martoglio e da un gruppo di Ispettori, è arrivato per la prima volta a Nizza Monferrato, a 150 anni di distanza dal primo arrivo di don Bosco nella città. In occasione della formazione di metà mandato degli ispettori salesiani, Nizza Monferrato è stata scelta come meta di pellegrinaggio sulle tracce di Madre Mazzarello e delle prime Figlie di Maria Ausiliatrice, per un approfondimento della spiritualità salesiana al femminile.  E’stato accolto dalle Direttrice della Casa, sr Nanda Filippi, insieme a sr Maria Massucco, superiora della Comunità della Casa di riposo, dalla Vicaria Ispettoriale, sr Maria Torre, dall’Economa Ispettoriale, sr Giuseppina Molino e dalle Figlie di Maria Ausiliatrice presenti nell’Istituto e in alcune case vicine. La visita alla Casa-madre delle Figlie di Maria Ausiliatrice inizia subito con ciò che di più prezioso in essa si custodisce: i giovani! Il gruppo di allieve del CIOFS-FP Piemonte (corso Operatore del Benessere – estetica)  ha illustrato, attraverso i suoi formatori, il percorso formativo che le porterà ad inserirsi nel mondo del lavoro.

Accompagnati da sr Paola Cuccioli, incaricata dell’Archivio Storico del Piemonte e della Valle d’Aosta e membro dell’ACSSA (Associazione di cultori di storia salesiana), gli illustri ospiti hanno visitato i luoghi significativi dell’edificio. Il richiamo alle vicende storiche, alla spiritualità salesiana, alle opere d’arte, all’educazione delle giovani sono stati alcuni dei temi della visita. Il Sacro Cuore, l’ex convento settecentesco francescano, la sala della memoria, l’osservatorio meteorologico, il santuario “Nostra Signora delle Grazie”, l’Archivio storico, la cameretta dove è vissuta la confondatrice sono stati i luoghi principali visitati con Interesse, interazione, approfondimento e curiosità.

Al termine della visita la celebrazione eucaristica: l’ingresso dei concelebranti dal fondo del santuario è stato accompagnato dal canto “Giù dai colli”, che in modo emozionante ha rievocato l’arrivo di don Bosco, nella figura del suo successore. Una trentina i sacerdoti concelebranti: ai pellegrini, infatti, si sono aggiunti il Parroco don Paolino Siri e altri sacerdoti locali e i salesiani delle vicine comunità. Nel Santuario gremito dai membri della Famiglia salesiana aperta, dal sindaco Simone Nosenzo e alcuni membri dell’amministrazione  e da numerosi simpatizzanti ed amici delle Figlie di Maria Ausiliatrice della “Madonna” si è celebrata una festosa Eucaristia accompagnata dai canti della Corale don Bosco e dal coro dei bambini e ragazzi dell’Istituto “Nostra Signora delle Grazie”.

Nell’omelia, dopo aver presentato gli ispettori e le loro provenienze, il Rettor maggiore, in modo accattivante e profondo, ha richiamato le umili origini dei due istituti, invitando a non dimenticare la storia che ci ha preceduto e le umili origini dei due istituti. Don Angel ha lasciato parole cariche di speranza e fiducia in Dio: la nostra preoccupazione deve essere vivere dando il meglio, qualsiasi sia lo stato che Signore ci ha affidato, nella certezza che Dio ci ama. Richiamando, poi, la sua visita alle suore anziane e malate presenti nell’Istituto,  ha sottolineato come ciascuno non serve solo quando è giovane, ma è chiamato a vivere pienamente nella situazione in cui si trova: se anziani e malati è l’ora di vivere anche con la fragilità, nella povertà di un’anzianità, di vivere nel limite, con le malattie, ma vivere felici nel possibile, perché la nostra vita non dipende da cosa si fa, ma da come sono io, da come amo gli altri, da come mi sento a casa, nella famiglia, nella comunità, da come mi prendo cura dei bambini…

“Se tutto quello che portiamo avanti è cosa di Dio rimarrà nel tempo fino a quando Dio vorrà, se dipende dalle nostre strategie cominceranno le lamentele. Non è da credenti lamentarsi: date il meglio, ciascuno nella sua vita. Andiamo avanti con fiducia: Dio farà il resto!” È stato l’invito carico di speranza che ha lasciato all’assemblea.

Al termine dell’Eucaristia non poteva mancare la visita alla serra aeroponica … e il saluto, fuori dalla cucina, ai valenti ragazzi del CIOFS-FP Piemonte di Casale Monferrato che hanno allestito il buffet. Il Rettor maggiore si è intrattenuto con ogni singolo ragazzo e si è congratulato con ciascuno di loro e con i loro formatori.

La visita si è conclusa con un curatissimo buffet a cura del CIOFS-FP Piemonte, preparato dagli allievi di Casale Monferrato e servito dai giovani  di Alessandria.

 

Il saluto di  sr Nanda Figlippi all’arrivo del Rettor Maggiore

Sì, don Bosco è qui, è tornato in mezzo a noi, nella persona di don Angel, padre carissimo e successore di don Bosco.

Sono con noi ispettori provenienti da varie nazioni; la loro presenza è segno di comunione ecclesiale e salesiana.

Grazie per questo grande dono.

facciamo memoria della prima venuta a nizza di don Bosco 150 anni fa. Uqnta vita è partita da quel giorno!

Noi siamo testimoni semplici, umili e felici del progetto di Dio sul carisma salesiano.

Nizza, cittadina del Monferrato, è orgogliosa per la predilezione del Santo dei giovani. Nizza è consapevole che, con l’arrivo di Madre Mazzarello da Mornese, lIstituto  Nostra Signora delle Grazie, – detto “La Madonna! – ha avuto un ruolo molto importante nelle origini e nei decenni successivi. E’ casa – adre, è stata sede del Consiglio Generale, terra fertile per un veloce sviluppo-espansione nei cinque continenti.

I tempi sono cambiati, una situazione inedita ci interrofga e orienta alla ricerca di nuove risposte.

Crediamo nella vitalità del carisma. La sua presenza, don Angel, è una benedizione, è un presagio di buone novità.

FMA, famiglie, docenti e formatori, gruppi della FAmiglia Salesiana, autorità religiose e civili, associazioni e movimenti del territorio… insieme vogliamo essere persone di speranza.

L’incontro di oggi è per tutti invito ad avere più forza vitale, più slancio, più amoore evangelico nel vivere ciascuno la propria vocazione e missione. Siamo pronti a celebrare il 150° di fondazione dell’Istituto delle Figlie di MAria ausailitrice.

Con la presenza sicura di Maria e con la mediazione della sua preghiera. Padre, possiamo procedere nel cammino con fiducia e coraggio.

A lei il nostro grazie, anche an ome dell’ispettrice, sr Emma con il suo consiglio e dell’Ispettoria. Ecco, allora, un festoso “evviva e la nostra gioia con la musica di applausi.