VIDEO: IL SALUTO DI SR ELIDE PER IL 5 AGOSTO

Il testo: SALUTO 5 AGOSTO

 

 

 

 

 

 

 

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Carissime sorelle eccoci arrivati al 5 agosto di questo anno della Misericordia. Il Signore ci sta veramente aiutando e portando sulle sue ali di misericordia e sono certa che ognuna di noi può dirlo con tutta verità e con grande riconoscenza.

L’articolo 9 delle nostre Costituzioni così dice:

Con la professione religiosa, offerta totale di noi stesse al Padre ci inseriamo nell’alleanza d’amore che Dio ha stabilito con Don Bosco e Madre Mazzarello e che si prolunga nella fedeltà della nostra Congregazione.

L’ Istitutoa sua volta ci accoglie in una comunità fraterna e ci rende partecipi di tutta la sua vita.

 

Abbiamo fatto la nostra consegna a dio pochi o tanti anni fa, ma oggi è nuovamente il tempo di fare questa offerta totale di noi stessi al Padre: il dono d’amore che il Padre ci fa è costante; quotidiano; non misurabile …e anche noi, per rispondere integralmente al dono, non possiamo darci una volta per tutte.

Certo una volta per sempre nell’intenzione di non tornare indietro, ma ogni giorno, questo “per sempre” deve essere ripetuto, rinnovato.

Le scelte importanti non si realizzano con una volta per sempre; nel per sempre ci sta minuto dopo minuto, ora dopo ora, giorno dopo giorno, questa è la saggezza di vita, questa è la vita consegnata, questa costruisce giorno per giorno l’alleanza d’amore, questa è la catena, anello dopo anello, che ci lega a Madre Mazzarello, a Don Bosco perché Dio ha fatto con loro la Sua alleanza e la continua con noi e attraverso di noi.

Nella celebrazione Eucaristica, il momento più importante del nostro anniversario, consegniamo al Signore tutto di noi, ogni nostra fibra del cuore: quello che è limpido, quello che è puro, consegniamo la vita; e consegniamo anche quello che è ancora nell’oscurità, quello che ci fa paura, quello che ci costa.

Consegniamo il nostro grande desiderio di bene per noi stesse, la nostra comunità, per l’Istituto, per i giovani e per il mondo intero.

Oggi è il giorno in cui le sorelle fanno la loro prima professione o professioni perpetue.

Accogliamo da Dio il dono della sua fedeltà e offriamo l’impegno della nostra fedeltà a sostegno di queste sorelle che oggi compiono un grande passo per la risposta alla chiamata di Dio. Una preghiera e un ricordo particolare per la nostra carissima Madre che ci rappresenta al vivo Madre Mazzarello.

Anche noi nella nostra ispettoria, oggi, abbiamo una grande gioia per la seconda professione di sr Francesca e di sr Marisol, per i voti biennali che pronunciano suor Anna e suor Silvia. Con loro e per loro diciamo a Dio la nostra intenzione di fedeltà.

Domani un gruppetto di noi sarà presente a Roma per la prima professione di suor Alice e di altre sorelle dell’Italia, dell’Europa e del Medio Oriente, ricordiamo in modo particolare tutte anche perché la maggior parte di loro ha vissuto qui a Torino il postulato e allora sono anche un po’ nostre figlie e anche noi abbiamo contribuito nella loro formazione.

Dicevo l’altro giorno facendo un incontro con le juniores in preparazione alla professione del 5 agosto, che loro fanno voto nelle mani dell’ispettrice…

Significa che la loro consegna a Dio passa attraverso una mediazione.

Per me accogliere i loro voti è una gioia, è una grande responsabilità e desidero che le mie mani, accogliendo la loro consegna, diventino come un altare sul quale si depone l’offerta. Vorrei fare questa proposta:

  • in particolare alle sorelle della comunità di queste nostre 4 juniores,
  • alle sorelle che festeggiano il loro giubileo
  • ma a tutte noi che ricordiamo il giorno della nostra consegna Dio, desidererei che al momento della rinnovazione dei voti tutte noi ci facessero altare per offrire a Dio il loro impegno e potessimo tutte dire: con la mia vita di fedeltà sorreggo la fedeltà di queste sorelle.

Voglio anche ricordare le postulanti in particolare Romina Poggio che il 7 agosto con le altre postulanti faranno il loro ingresso in noviziato. Preghiamo e offriamo per loro.

Vi saluto con questo augurio che traggo dalla prima lettura che è un testo del Deuteronomio

 

Tu amerai il Signore, tuo Dio, con tutto il cuore, con tutta l’anima e con tutte le forze. Questi precetti che oggi ti do, ti stiano fissi nel cuore. Li ripeterai ai tuoi figli, ne parlerai quando ti troverai in casa tua, quando camminerai per via, quando ti coricherai e quando ti alzerai. Te li legherai alla mano come un segno, ti saranno come un pendaglio tra gli occhi e li scriverai sugli stipiti della tua casa e sulle tue porte. (Dt 6,5-8)