Con la Circolare corale dell’11 febbraio, la Madre e le sorelle del Consiglio ci invitano a “Celebrare la misericordia in una speciale giornata penitenziale che unisca tutte le comunità nel chiedere perdono e nel rendere lode per quanto Dio opera in noi, nei giovani, nelle comunità educanti. Questa celebrazione in data da stabilire a livello ispettoriale, potrà essere il culmine di un itinerario di misericordia scandito attraverso alcune tappe”.

Questa proposta è in piena sintonia con quanto abbiamo previsto per la Festa del Grazie Ispettoriale, Domenica 17 aprile. L’Anno Santo della Misericordia e la presenza della Porta Santa al Cottolengo, ci hanno suggerito di vivere la nostra festa come occasione per celebrare la Misericordia.

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Il Logo dell’Anno Santo ci indica la strada per diventare “Misericordiosi come il Padre”: lasciarci portare da Gesù sulle spalle e, da quella posizione, imparare a vedere la realtà dal Suo punto di vista, fino a guardare con i Suoi occhi. E’ questa l’esperienza che vorremmo aiutarci a fare preparandoci alle festa. Proviamo a sentirci un po’ come un bambino tra le braccia di  mamma o papà, nel momento in cui si sente dire con stupore “Guarda!” e il suo sguardo si rivolge verso quel volto o quel particolare che gli viene indicato. Il sorriso che illumina il bimbo esprime che quella realtà gli appare bella, soprattutto perché colorata dall’affetto e dallo stupore di mamma e papà. Tenendoci stretti nel Suo abbraccio anche Gesù ci dirà: “Guarda!” e aprirà il nostro sguardo allo stupore, aiutandoci a scorgere in ogni persona e in ogni esperienza il segno della Misericordia che ci avvolge. Potremo allora insieme e con verità aprirci alla riconoscenza e alla lode!

Accogliendo l’invito della Madre a vivere la celebrazione ispettoriale come “culmine di un itinerario di misericordia scandito attraverso alcune tappe”, proponiamo di percorrere, nelle quattro settimane che precedono la festa, a partire dalla domenica 20 marzo, un cammino di “allenamento” a guardare con gli occhi di Gesù.

  1. Guardare come Gesù la nostra storia personale, per riconoscere i luoghi e le persone che sono state e sono per noi il segno della Presenza amorosa del Padre che ci ha precedute e sempre ci accompagna.
  2. Guardare come Gesù le persone che vivono con noi: le nostre sorelle, i bambini e giovani, ogni membro della Comunità educante, per vedere la persona nel suo valore, intuire i bisogni, prevenire le attese.
  3. Guardare come Gesù le persone che facciamo fatica ad accogliere, per trovare i motivi per comprendere, scusare, perdonare e fare qualche passo concreto di avvicinamento.
  4. Guardare come Gesù la Comunità ispettoriale, per riconoscere in Sr Elide il segno della gratuità del Padre, in ogni comunità un santuario in cui il Signore abita, nella missione che ci è affidata, in particolare nei poveri di ogni genere, una manifestazione del volto del Figlio Amato.

Il tema di ogni settimana potrà:

  • essere introdotto da un video da utilizzare alla Buona notte o in un momento comunitario
  • diventare preghiera nell’adorazione, quella che la comunità fa normalmente, vissuta guardando Gesù, lasciando che Lui ci guardi e contagi il nostro sguardo
  • trasformarsi in benedizione invocata su Sr Elide e sulle persone a cui dedichiamo la settimana nella preghiera della sera, con i versetti di Num 6,24-27:

Ti benedica il Signore e ti custodisca. Il Signore faccia risplendere per te il suo volto e ti faccia grazia. Il Signore rivolga a  te il suo volto e ti conceda pace”.

La giornata della festa del Grazie, il 17 aprile, a cui sono invitati le FMA e i laici per i quali sarà gradito e significativo partecipare, prevede due tempi complementari:

  • La Misericordia Celebrata con il passaggio della Porta Santa nella Chiesa del Cottolengo
  • La Misericordia vissuta “nell’incontro con l’Altro diverso da me” nel pomeriggio interculturale al Cortile del Maglio (Via Andreis 18/10 – vicino al Sermig)

Il programma della Festa sarà il seguente:

ore 09.00 –        Ritrovo nel cortile del Cottolengo – via Cottolengo 14

10.00    –             Celebrazione Penitenziale

11.30    –              Celebrazione Eucaristica

12.30    –              Pranzo libero (sono disponibili gli spazi del 35 e del 27)

14.30    –              Ritrovo nel Cortile del Maglio

Pomeriggio interculturale= conoscenza, testimonianze, scambio

17.00    –              Conclusione e saluti

 

Non tutte potremo essere presenti di persona, ma tutte saremo protagoniste percorrendo insieme il cammino di preparazione, celebrando il Sacramento della Riconciliazione, entrando per la Porta della Misericordia di ogni nostra Comunità. Sarà allora un giorno di festa in cui un soffio di Vita nuova percorrerà la nostra Ispettoria perché “i giovani abbiano vita”.

Le offerte che invierete in occasione della festa, e di cui già vi ringraziamo conoscendo la generosità e il senso di appartenenza che caratterizza ogni comunità, andrà a contribuire al fondo ispettoriale per i migranti e per altre varie necessità.

 

BUON CAMMINO di MISERICORDIA e RICONOSCENZA!

 

                                                                                            A nome del Consiglio Ispettoriale

                                                                                                                                     Sr Emma Bergandi