I FESTEGGIAMENTI PER IL 50° DI FONDAZIONE AD ASTI

Asti . L’Istituto S. Maria D. Mazzarello di Asti nell’Ispettoria piemontese (IPI) ha celebrato i 50 anni dalla sua fondazione con stile giovanile e d educativo, coinvolgendo la cittadinanza, la Chiesa locale, tante famiglie, educatrici ed educatori della città.

Il 15 ottobre 1967 iniziava l’oratorio, primo passo di un’attività educativa che in cinquant’anni ha coinvolto, con la scuola dell’infanzia e primaria, migliaia di bambini e adolescenti. Per ricordare la vita educativa trascorsa, la comunità educante della “Mazzarello” ha organizzato alcuni eventi celebrativi. Domenica 15 ottobre gli ampi cortili hanno accolto un gran numero di famiglie di allieve insieme a tanti ex-allievi/e, alcuni ormai professionisti affermati, che volentieri hanno trascorso la giornata di festa “Insieme per ricordare”. Dopo il saluto delle autorità comunali è stata celebrata l’Eucaristia, presieduta dal Vescovo Monsignor Francesco Ravinale, che come in famiglia, ha condiviso la gioia di un pezzo di storia svolto insieme, FMA e Diocesi di Asti. Il rinfresco, i giochi insieme, la mostra fotografica, l’inaugurazione di campi sportivi rinnovati e coloratissimi, una pubblicazione con fotografie e testimonianze di oggi e di ieri, hanno fatto emergere un festoso senso di gratitudine.

Le celebrazioni festose sono continuate sabato 21 ottobre in mattinata, grazie alla rete di coordinamento animata da suor Isa Maiolo, che ha coinvolto educatrici ed educatori della città di Asti e provincia per un convegno dal titolo: Comunicazione ed educazione: possibili sinergie?

I relatori invitati, introdotti da suor Maria Torre, animatrice della comunità FMA di Asti, e da suor Emma Bergandi, Vicaria dell’Ispettoria, hanno proposto una riflessione ad un pubblico vivace e interessato, presente nell’Aula Magna dell’Università di Asti: il Dirigente dell’Ufficio Scolastico Regionale per il Piemonte Franco Calcagno ha stimolato al “Rinnovamento della scuola: tra ascolto e comunicazione. Coordinare azioni efficaci”; il pedagogista Giorgio Chiosso ha affrontato, con passione, il tema: “I ragazzi tra virtualità e realtà”; il sociologo Renato Grimaldi ha fatto conoscere al pubblico, strumenti di robotica educativa che migliorano l’apprendimento e il pensiero computazionale; suor Elena Rastello FMA ha proposto l’Educomunicazione quale tesoro della tradizione educativa salesiana.

A conclusione Guido Sodano ha presentato un video sulle opportunità educative che la rete del volontariato offre ai giovani di Asti nell’alternanza scuola-lavoro. La comunità FMA di Asti si avvia, da ora, verso i prossimi 50 anni, divenendo sempre più famiglia di bambini, adolescenti, giovani e adulti, generando vita abbondante.

(tratto dal sito www.cgfmanet.org)

 

 

 

locandina messa asti

locandina convegno asti