Sorelle maggiori a convegno

Per la seconda volta, dal giorno 1 al 4 marzo 2014,  l’Ispettoria dedica un tempo di formazione alle sorelle anziane di oltre settant’anni. Il tono di questa esperienza è molto familiare, incominciando dalla scelta dei luoghi per l’incontro: Mornese e Nizza, terre delle origini, dove si respira “una certa aria” inconfondibile. Visita ai luoghi, preghiera, ascolto, riflessione, dialogo e interscambio della profondità della vita, caratterizzano per noi le giornate in cui la società festeggia il Carnevale. La pioggia, che accompagna i tre giorni, rende più interiore e profonda la festa per le oltre ottanta suore, che insieme semplicemente celebrano le “ferite che diventano feritoie”. Insieme condividiamo la convinzione che le tante nostre “fragilità” si possono trasformare in “opportunità”.

Una nostra consorella più giovane, suor Marisa Fasano, guida la riflessione sui testi della spiritualità di Madre Mazzarello, le Lettere e la Cronistoria; don Giancarlo Isoardi SdB di Valdocco presiede l’Eucaristia di ogni giorno ed è a disposizione per la celebrazione sacramentale della Riconciliazione in tutte e tre le giornate. Il religioso camilliano Padre Luciano Sandrin offre uno stimolo a leggere psicologicamente i fenomeni dell’invecchiamento, per aiutarci a curare la relazione comunitaria con reciprocità, in ogni stagione della vita. Suor Carla Barberi infine, ci fa dono di un cineforum sul film Quartet di Dustin Hoffman. L’ultimo giorno è dedicato a Nizza Monferrato, dove il grande gruppo di reca in pellegrinaggio: ancora una riflessione sulla presenza di Madre Mazzarello a Nizza, poi l’Eucaristia come grazie speciale a Dio, ed infine ritorniamo alla quotidianità della vita, cercando di viverla  come grazie.

Ecco la nostra risposta alla Madre Santa che ci ha parlato, e che ora noi desideriamo condividere.

Carissima Madre Mazzarello,

Mornese, 2 marzo 2014

per non incorrere nell’osservazione o sgridatina forte e amorevole da te rivolta a sr Giovanna Olivieri, che non ti aveva mandato notizie, vogliamo scriverti con fiducia (L.59)

L’indirizzo che tu dai alla novizia sr Rita per santificarsi è adatta anche a noi: dobbiamo avere una lieta obbedienza ai Superiori e alla Regola, umiltà e grande carità (L. 60).

Quando ti rivolgi a sr Teresina Mazzarello raccomandandole di essere contenta e fiduciosa nel futuro, leggiamo il nostro desiderio di essere felici. (L. 61)

Sentiamo rivolta a noi l’assicurazione del ricordo quotidiano che hai (la tieni stretta nel cuore) per la novizia sr Mercedes (L. 62)

Come dici bene a sr Vittoria Cantù, dobbiamo ricordarci che finché saremo in questa misera valle di lacrime, avremo sempre qualche fastidio che il Signore permetterà.

L’importante è che andiamo sempre d’accordo con tutte e ci stimiamo.

Cara M. Mazzarello, leggendo la tua lettera a sr Vittoria, ci sentiamo interessate in prima persona perché nelle nostre case soffriamo di carenza di personale e aspettiamo nuove forze. A suo tempo hai mandato le giovani suore in America; ora ti preghiamo: mandane anche in Italia nel tuo Piemonte. Noi ce la metteremo tutta per farle stare allegre, dare buon esempio e valorizzarci a vicenda.

Ora la preghiera che tu chiedevi per te, possiamo farla a te che sei vicina a Gesù. Cercheremo di farci sante e potremo sempre darti buone notizie.

                                                                                              Le tue aff.me Figlie Piemontesi

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