Festa del grazie ispettoriale

Carissime direttrici e comunità,

in questo anno 140° della prima spedizione missionaria, noi della IPI ci sentiamo particolarmente interpellate perché, come ci ha ricordato la Madre, siamo l’Ispettoria da cui sono partite le prime e tante  missionarie che hanno portato il Carisma nel mondo. A noi la chiamata e la responsabilità di continuare a mantenere vive la radici del carisma perché continui ad essere fecondo nel mondo.

 

La scelta di celebrare la Festa del Grazie a Nizza, come già indicato nella lettera di Sr Elide del 5 dicembre 2016, si inserisce nel cammino che siamo impegnate a percorrere per rispondere alla chiamata di maternità che la nostra ispettoria ha nei confronti di tutto l’Istituto.

A Nizza il carisma dell’Istituto ha approfondito ed esteso le radici, da Nizza il cuore di Madre Mazzarello raggiungeva le figlie lontane attraverso le lettere e, soprattutto, attraverso la comunicazione diretta nel cuore di Gesù.

 

La casa di Mornese è qui a Nizza…Siamo tanto contente di questo cambiamento da Mornese a Nizza.

Dunque, mie buone sorelle, quando desiderate venire a farmi una visita, non andate più a Mornese, ma qui a Nizza. Povere figlie! Siamo troppo lontane per fare questo! E’ meglio che andiamo nel Cuore di Gesù e là possiamo dirci tutto.

Io vi assicuro che tutte le mattine vi parlo in questo adorabile Cuore e gli parlo nella S. Comunione e dico per ciascuna di voi tante cose. Siete contente che ci visitiamo in questo modo? Fatelo anche voi neh, così?”

  1. 27,4-6.

 

In  questo tempo di preparazione, vogliamo accogliere l’invito di Madre Mazzarello a visitarci ogni giorno nel Cuore di Gesù. L’appuntamento ce lo daremo in particolare in una visita personale  quotidiana a Gesù Eucaristia. Sostando davanti a Lui, anche solo per brevi istanti, nello spirito indicato dall’art. 50 delle nostre Costituzioni,  offriamoGli il grazie e la preghiera per Sr Elide, Sr Phyllis, ogni sorella, ogni giovane, ogni comunità educante della nostra ispettoria; per la nostra Madre e l’intero Istituto.

 

Sappiamo quanto le visite brevi e frequenti a Gesù nel Tabernacolo fossero preziose per don Bosco e Madre Mazzarello che ce le hanno indicate come fonte di tante grazie. E di grazie ne abbiamo tanto bisogno!

 

Con la preghiera di affidamento a Maria che ci è stata proposta in preparazione alla festa del grazie per la nostra Madre, ci uniremo a tutto l’Istituto in questo mese di preghiera e di rendimento di grazie per chi nell’Istituto e nell’Ispettoria ci è Madre donando quotidianamente ogni respiro della propria vita perché le nostre comunità, ogni sorella, i giovani abbiamo vita.

 

La celebrazione della festa, il 1 maggio, richiederà inoltre il coinvolgimento di tutte le comunità, all’insegna della semplicità e familiarità. Nel tempo di preparazione ogni comunità sarà invitata a ripercorrere gli eventi principali della 1^ spedizione missionaria attraverso la lettura dei  testi che verranno inviati per ogni settimana. Al momento della festa, poi, si tratterà di mettere in scena uno di questi momenti insieme ad altre comunità, così come verrà concordato con le direttrici.

 

L’orario di massima previsto per il 1° maggio è il seguente

 

  • 10,00 Arrivi a Nizza e accoglienza
  • 11,00 Celebrazione Eucaristica, presieduta dall’Ispettore don Enrico Stasi
  • 12,30 Buffet
  • 14,30 Festa insieme “Ricordando le prime missionarie” – auguri a Sr Phyllis e Sr Elide
  • 16,00 Saluti e partenze

 

Anche le offerte che invierete in occasione della festa, come ha già indicato Sr Pina, saranno espressione di grazie a Sr Elide e Sr Phyllis e andranno a sostegno della missione dell’Ispettoria e dell’Istituto.

Con l’appuntamento ogni giorno nel Cuore di Gesù Eucaristia e a Nizza il 1° maggio, ci auguriamo vivere un tempo ricco di comunione e di grazie

 

 

 

                                                                       A nome del Consiglio Ispettoriale

                                                                                                                                      Sr Emma Bergandi

 

 

TORINO, 25 marzo 2017