Don Chavez incontra i giovani

Amorevolezza. Il principio del metodo educativo salesiano su cui i docenti dei vari ordini scolastici dell’Istituto Maria Ausiliatrice 27, Scuola Madre Mazzarello e l’Istituto Maria Ausiliatrice di Giaveno hanno riflettuto durante la giornata di ritiro di sabato 23 gennaio “c’era una volta un re seduto su un sofà…”presso il numero 27 di piazza Maria Ausiliatrice.

Un’amorevolezza per i ragazzi che deve essere condivisa e comunitaria, non chiusa e individuale, ecco perché abbiamo lavorato insieme tra case FMA dell’Ispettoria.

Per aiutarci a farlo sono intervenuti alcuni laici, salesiani e figlie di Maria Ausiliatrice che, tramite laboratori su diversi argomenti ci hanno stimolati sui temi dell’educazione e della spiritalità salesiana.

Aprire le porte del cuore dei ragazzi per diventare esperti di umanità: ecco il compito educativo di un docente con DNA salesiano.

A sintetizzare le diverse esperienze presentate nei laboratori le parole di Don Pascual Chavez , che con tono amorevole di padre che lo contraddistingue, ci ha condotti tra le sfumature e preziosità del Sistema Preventivo, uno strumento di lavoro con i giovani, per noi quotidiano, che non deve essere vissuto solo tra i banchi di scuola ma come stile di vita.

Dopo il pranzo comunitario delle Comunità Educanti la giornata si è conclusa come voleva Don Bosco, radunati attorno all’Eucarestia, culmine e sorgente del nostro servizio di evangelizzazione e di educazione, perché per arrivare al cuore dei giovani, anche i più poveri e soli, bisogna sapere da dove si parte: dalle braccia del Padre e dal cuore di Maria.

Clara a nome dei laici ed FMA